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Registrato mixato e masterizzato da Francesco Landucci

il 16/17 e 24 agosto del 2013 al 

Poderino Recording Studio di Casale Marittimo (PI)

 

Il CD si compone di sei tracce, di cui cinque pezzi originali e una cover, un omaggio ad un grande "rocker" italiano, Ivan Graziani. 

 

Le Canzoni sono

 

1. Il vestito della festa

2. Erode

3. Canzone per Sara

4. Cado

5. Messaggio

6. Maledette malelingue (i.graziani)

 

 

 

IL RE

Il Vestito della festa 
questo non giorno per ridere o morire 
stanze vuote cicliche e aride
patina opaca copre il candore
il colore del lutto unico a brillare
e mi mostro con lucidità nobile
e mi mostro senza volgarità inutile
e mi ammanto di aridità impeccabile
e mi vesto di vuoto colpevole
il silenzio ha sguardo truce
è come un’alba senza la luce
restan risate in sbuffi d’estasi
sotto un giogo di aridità cremisi
noi siamo venere apparsa nei cieli meno neri
pugni stretti più chiari di mille parole
siamo labbra sfiorate di pioggia e sole
noi siamo polvere tenuta insieme dai pensieri

 

Canzone per Sara
Il mare illuminato dallo sguardo
Limite di occhi tra barche fan baluardo
E perdere baci rubati da occhi lontani
Volti mai nati in pensieri mai stati
E non servono parole
E non serve questa ragione
E non servono le lacrime che piovono
Solo una culla dove posare
un pensiero raccolto nelle mani
Quel che conta alla fine del giorno è restare…
La mia penna scrive su cielo di piombo
La pioggia si lava di sangue caldo
Uccide in pace il lampo di orda distorta
esplode in fragore: pietà l'è morta
E non servono ragioni
e non serve questa canzone
E non servon parole che si strozzano
Solo una culla dove posare
un pensiero raccolto nelle mani
Quel che conta alla fine del giorno 
è restare…umani
Il sole è un mirino…
Il vento, soffio di un cecchino…
Il mare è un catino…
Il tuo sangue è un grido…
E non servono ragioni
e non serve questa canzone
E non servon parole che si strozzano
Solo una culla dove posare
un pensiero raccolto nelle mani
Quel che conta alla fine del giorno 
è restare…umani

Messaggio
Sei in una parte nascosta di me
dove ti trovo ad ogni battito di ciglia
In un pensiero strisciante
un emozione ad occhi chiusi
un bacio senza fiato
Pensare a te, unico e immediato,
senza parole e non succede mai
Mi hai preso e ti porterò 
in qualche parte di me
…sensazione…sfavillante…
Vedermi attraverso gli occhi tuoi
Leggermi tra le righe dei tuoi pensieri
Sarebbe un po’ come scoprire noi…
Sarebbe un po’ come scoprire noi…
Quel sorriso di quando te ne vai
su labbra avide imbevute,
un secondo fa,  delle mie
E mentre ogni poeta mi parla di te
immaginarti tra queste braccia inutili
Stesa su questo corpo sterile
mentre ogni singola nota rimanda a te
Ogni singola frase trasformata già
nella mia idea di te
Non ascolto ma sento
una carenza senza pianto
Non ascolto ma sento
colgo l’attimo e il momento
Non ascolto ma sento…

Cado
Cose strane,
che non pensavo accadessero 
cose nuove dal sapore antico...
Impossibile ma è successo ancora
odio folle che è pazzia che esplode...
Resto solo immobile agli eventi
E' un bagno di realtà, 
un tuffo nell'innocenza...
Ho dei dubbi ora su di un futuro incerto
solo oscurità che cala
buio rosso che sale
Cado giù, ora cado di più
Stato di gravità maggiore, solo uno stato incerto
in questo nuovo secolo si cela vecchio odio
alba di un nuovo giorno dipinto di antica ottusità
non accetto di svuotare l'anima...
Cado giù, ora cado di più...
Corro o no, ora cado di più...
Mi alzerò?
Mi alzerò…

Erode
Niente sogni di notte perché
dormire cancella i bei pensieri da me
Lascia cose da non scordare
una luna blu da poter guardare
Meglio dormire che vivere da re
se il tuo regno solo appare
Quieto vivere che morire sovrano
se la mia dama ha il cielo lontano
Strage d’infanti mi dono per
credermi redento solo perché…
lode a Bacco e alle sue schiere festanti
lodo e arrocco in posizioni devianti
lode a Giuda perché 
non si è tirato indietro
lode a chi suda e a chi 
non rinnega come Pietro
Lecco il vello del tuo olimpo
canto i tuoi salmi in modo convinto
Chiedo venia e faccio autodafè
assurgo allo scranno perché io sono re
Copro di aria accuse ed abiure
perché esplodono veggenze sicure
lode a Maometto da schiere festanti
lode e rispetto con libagioni e con canti
lode a Giuda perché 
non si è tirato indietro
loda a chi suda e a chi 
non rinnega come Pietro
Lode a Erode e Lode a me 

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